Ecco cosa abbiamo fatto per i nostri oceani

Ecco cosa abbiamo fatto per i nostri oceani

Abbiamo fatto passi da gigante per fermare la pesca distruttiva in Europa e per proteggere i nostri oceani.

Guarda cosa abbiamo fatto insieme per proteggere i nostri oceani

Da due anni lavoriamo in Europa per vietare il metodo di pesca più distruttivo di tutti, la pesca a strascico.[1] Enormi reti da pesca raschiano i fondali oceanici trasformando in terre desolate i nostri preziosi ecosistemi, uccidendo delfini, foche, coralli rari e migliaia di specie marine.

E sta succedendo anche in questo preciso istante nelle Aree Marine Protette, che come i parchi nazionali dovrebbero essere tutelati perché tra le aree più preziose e diversificate.

A febbraio 2023 l’Unione europea (UE) ha annunciato che vieterà la pesca a strascico:

  • Nelle Aree Marine Protette parte della rete Natura 2000, che tutela i fondali marini e le specie marine, entro il 2024;
  • E in tutte le altre Aree Marine Protette entro il 2030, vietandola inoltre anche nelle Aree Marine Protette di nuova istituzione.[2]

Abbiamo avuto un ruolo importante in questo risultato, ma non è stato semplice. Le lobby del settore della pesca industriale hanno cercato con ogni mezzo di difendere l’uso di queste reti distruttive.[3] La Commissione europea ha continuato a rimandare i suoi progetti di tutela degli oceani: i risultati sembravano non arrivare mai.[4]

Ma insieme, non ci siamo arresi. Guarda il video per vedere la storia della campagna e tutto ciò che abbiamo fatto per arrivare fin qui! Dai tuffi di protesta nell’oceano alle copertine del quotidiano Politico di Bruxelles, dalla consegna di un libro pop-up gigante al commissario per gli oceani, fino all’invio di migliaia di messaggi e cartoline!

Finalmente, la Commissione dell’UE ha ascoltato noi, gli esperti e la scienza, anziché le lobby delle multinazionali della pesca. Abbiamo unito le nostre forze in ogni parte d’Europa, abbiamo fatto salire le pressione sui politici e abbiamo reso possibile questo cambiamento!

Si tratta di un passo importante nella giusta direzione, che punta a proteggere l’ecosistema marino e l’ambiente.

Ma è solo l’inizio, per guarire l’oceano. Il divieto non copre tutti i mari europei e non riguarderà tutte le Aree Marine Protette prima del 2030. Noi dobbiamo vigilare affinché l’Europa metti in pratica il divieto, aiutando il settore della pesca ad adattarsi a questo cambiamento.

Per questo, dobbiamo continuare a lottare. Vogliamo vietare la pesca distruttiva in tutti i mari e oceani d’Europa, e vogliamo trovare delle soluzioni per promuovere una pesca più sostenibile.

Per ora, festeggiamo questo risultato, ma continua a seguirci per gli altri aggiornamenti.

Riferimenti
[1] https://europe.oceana.org/en/our-work/bottom-trawling/overview
[2] Comunicato stampa: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_23_828
EU Action Plan: Proteggere e conservare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente
https://oceans-and-fisheries.ec.europa.eu/system/files/2023-02/COM-2023-102_en.pdf
[3] Il settore ittico in Europa lotta contro i conservazionisti sul tema della pesca a strascico
https://www.theguardian.com/environment/2022/feb/17/europes-fishing-industry-to-battle-with-conservationists-over-bottom-trawling
[4] Piano d'azione per conservare le risorse della pesca e tutelare gli ecosistemi marini, presentato inizialmente nel 2021
https://our.fish/publications/letter-urgent-meeting-request-on-the-eu-action-plan-to-conserve-fisheries-resources-and-protect-marine-ecosystems/

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