CETA: una vittoria a piccoli passi

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Il CETA, l'accordo commerciale tra Canada e UE, minaccia la democrazia. Il pericoloso trattato porterebbe alla creazione di tribunali speciali dove le multinazionali avrebbero la possibilità di fare causa ai nostri governi. Contrastare un trattato di tali, enormi, dimensioni richiede un lavoro a lungo termine, dal quale non ci siamo tirati indietro. Per prima cosa, in primavera, abbiamo mobilitato più di 350.000 europei in soli cinque giorni. La Commissione europea ha ascoltato e ha confermato che i parlamenti dei paesi UE avranno l'opportunità di ratificare il controverso accordo commerciale. 

Poi, in autunno, sull'onda di un grande movimento popolare, abbiamo promosso una lettera aperta per convincere il Cancelliere austriaco a porre il veto sull'accordo e la lettera è stata pubblicata dal più grande quotidiano austriaco, Der Standard. Abbiamo anche lanciato una petizione per sostenere l'opposizione della Vallonia al CETA, che ha raccolto quasi 100.000 firme in appena un paio di giorni.

E anche se l'accordo è stato firmato, siamo riusciti a dare un duro colpo al sistema dei tribunali speciali per le multinazionali. Inoltre, il CETA può ancora essere fermato da un voto del Parlamento europeo o da uno dei parlamenti nazionali degli Stati membri. Vi terremo aggiornati con le nostre nuove azioni per sconfiggere il CETA!