Il nostro impegno per un'informazione corretta

In qualità di organizzazione impegnata in campagne che rispondo ad eventi legati all'attualità WeMove Europe pubblica e invia migliaia di email alla sua comunità.

Ci sforziamo di fornire informazioni il più possibile accurate e lavoriamo a stretto contatto con esperti e Ong. Ma a volte commettiamo degli errori e quando succede ci impegniamo a comunicare le correzioni. Grazie per l'attenzione.

 

25 febbraio 2019

Abbiamo inviato un'e-mail ai nostri membri in tedesco, spagnolo e polacco dicendo che l'olio di palma non può più essere utilizzato come additivo "verde" per il diesel in Europa. L'8 febbraio 2019 la Commissione Europea ha pubblicato una decisione che classifica l'olio di palma come coltura di biocarburante ad alta emissione, il che significa che l'olio di palma non può essere conteggiato ai fini degli obiettivi verdi dell'UE.  Tuttavia, la decisione è contenuta in un progetto di atto delegato, che deve ancora essere adottato dalla Commissione.

 

26 luglio 2018

Abbiamo inviato una e-mail ai membri della nostra comunità in tedesco, spagnolo e italiano dicendo che era necessario che l'opinione pubblica facesse pressione per l'ottenimento di una data per la nostra audizione all'Ufficio europeo dei Brevetti (EPO) contro il brevetto sulla birra.

In realtà abbiamo due audizioni in programma in ottobre e, dopo di esse, la terza e l'ultima saranno programmate in seguito. Tuttavia, per fermare questo brevetto, dobbiamo continuare a mostrare il nostro disaccordo prima che l'EPO prenda una decisione sul brevetto sulla birra.

 

28 marzo 2018

Abbiamo mandato una mail ai membri della nostra comunità chiedendo loro di donare per il lancio di una campagna che chiedeva ad H&M di tener fede alle promesse fatte nel 2013 e di pagare un salrio minimo ai suoi dipendenti entro novembre del 2018.

In quella mail sostenevamo che alcuni dei lavoratori morti durante la tragedia del Rana Plaza producevano abiti anche per H&M. Si è trattato di un errore da parte nostra: H&M, infatti, non produceva in quel sito ed è stata una delle prime aziende a firmare l'Accordo "Fire and Building Safety" ed ad averlo rinnovato. 

 

24 ottobre 2017

Abbiamo spedito una mail a 93.000 membri della nostra comunità in tutta Europa chiedendo loro di firmare una petizione che chiedeva maggiore trasparenza ai deputati europei riguardo a un'allocazione di budget che ricevono di 4.342 euro mensili.

Nella nostra mail non siamo stati abbastanza chiari in un punto. I Membri del Parlamento europeo (MEP) non devono avere un ufficio fisico per poter giustificare i 4.342 euro ricevuti mentre, nella nostra comunicazione, sostenevamo che questa fosse la ragione primaria di questa allocazione. Questo denaro, in realtà, può servire a pagare diverse spese lagate al lavoro di ufficio (bollette, pagine web, incontri... ). Ciononostante pensiamo che lo scandalo resti perché i deputati europei dovrebbero giustificare come spendono questo denaro perché è al momento non è possibile rintracciare queste spese.